Elba Island

Visitando il Museo Napoleonico di Portoferraio

Introduzione

Il Museo Napoleonico di Portoferraio è un museo situato a Portoferraio, sull’isola d’Elba, in Italia. Il museo ospita una collezione di artefatti legati all’esilio di Napoleone sull’Elba, dal 1814 al 1815.

Napoleone fu esiliato sull’Elba dopo la sua sconfitta nella Battaglia di Lipsia. Arrivò sull’isola il 4 maggio 1814 e vi rimase per dieci mesi. Durante il suo esilio, Napoleone tentò di modernizzare l’isola e migliorare la vita dei suoi abitanti. Costruì strade, scuole e ospedali, e promosse l’agricoltura e il commercio.

Il Museo Napoleonico di Portoferraio racconta la storia dell’esilio di Napoleone sull’Elba attraverso una collezione di artefatti che includono mobili, dipinti, sculture, armi e uniformi. Il museo ospita anche una biblioteca che contiene libri e documenti appartenuti a Napoleone e ai suoi contemporanei.

La collezione

La collezione del Museo Napoleonico di Portoferraio è suddivisa in diverse sezioni. La prima sezione racconta l’arrivo di Napoleone sull’Elba e i suoi primi mesi di esilio. La seconda sezione è dedicata alle attività di Napoleone sull’isola, come la costruzione di strade e scuole, e la promozione dell’agricoltura e del commercio. La terza sezione racconta la fuga di Napoleone dall’Elba e il suo ritorno in Francia.

Tra gli oggetti più importanti della collezione del Museo Napoleonico di Portoferraio ci sono:

  • La scrivania di Napoleone, che utilizzò durante il suo esilio sull’Elba per scrivere lettere e documenti.
  • Il letto di Napoleone, che si trovava nella sua camera da letto nella Palazzina dei Mulini, la sua residenza di città a Portoferraio.
  • La carrozza di Napoleone, che utilizzò per spostarsi sull’isola.
  • Una collezione di dipinti e sculture che ritraggono Napoleone e i suoi contemporanei.
  • Una collezione di armi e uniformi che furono utilizzate dall’esercito di Napoleone durante il suo esilio sull’Elba.
  • Una biblioteca che contiene libri e documenti appartenuti a Napoleone e ai suoi contemporanei.

Visitare il museo

Il Museo Napoleonico di Portoferraio è aperto al pubblico tutto l’anno. Il museo si trova in Via Napoleone, nel centro di Portoferraio. L’ingresso al museo è a pagamento.

Il museo offre visite guidate in italiano e in inglese. Le visite guidate durano circa un’ora e permettono ai visitatori di conoscere la storia dell’esilio di Napoleone sull’Elba e di vedere i pezzi più importanti della collezione del museo.

Come arrivare al museo

Il Museo Napoleonico di Portoferraio si trova nel centro di Portoferraio, a pochi passi dal porto. Il museo è raggiungibile a piedi, in bicicletta o in autobus.

Per arrivare al museo a piedi dal porto, è sufficiente seguire Via Garibaldi in direzione del centro storico. Il museo si trova sulla destra, all’angolo tra Via Garibaldi e Via Napoleone.

Per arrivare al museo in bicicletta, è possibile percorrere la pista ciclabile che costeggia il porto. La pista ciclabile termina in Via Garibaldi, di fronte al museo.

Per arrivare al museo in autobus, è possibile prendere l’autobus numero 11 dal porto. L’autobus ferma in Via Garibaldi, di fronte al museo.

Conclusione

Il Museo Napoleonico di Portoferraio è un luogo unico al mondo dove è possibile conoscere la storia dell’esilio di Napoleone sull’Elba e vedere una collezione di artefatti che raccontano la vita quotidiana dell’Imperatore durante il suo esilio.

Il museo è una tappa obbligata per tutti coloro che visitano l’isola d’Elba e che sono interessati alla storia di Napoleone.

Elba Island

Imparare la storia dell’Elba, dagli Etruschi a Napoleone

Introduzione

L’isola d’Elba, situata nell’arcipelago toscano, ha una lunga e ricca storia che risale al Paleolitico. Fu colonizzata dagli Etruschi nel VIII secolo a.C. per la sua ricchezza di ferro, e divenne un importante centro di produzione e commercio di questo metallo. L’isola fu successivamente conquistata dai Romani, dai Greci, dai Bizantini e dai Saraceni, prima di passare sotto il dominio della Repubblica di Pisa nel XII secolo.

Nel XVI secolo, l’Elba fu ceduta al Granducato di Toscana, e rimase sotto il suo dominio fino al 1802, quando fu occupata dalla Francia. Nel 1814, Napoleone Bonaparte fu esiliato all’Elba, dove rimase per circa dieci mesi. Durante il suo esilio, Napoleone apportò numerosi miglioramenti all’isola, costruendo strade, scuole e ospedali.

Dopo la caduta di Napoleone, l’Elba tornò sotto il dominio della Toscana, e nel 1860 fu annessa al Regno d’Italia.

Gli Etruschi all’Elba

Gli Etruschi furono i primi a sfruttare le risorse minerarie dell’Elba, e l’isola divenne un importante centro di produzione e commercio di ferro. Gli Etruschi fondarono numerosi insediamenti sull’isola, tra cui Populonia, che divenne una delle città etrusche più importanti.

I resti della civiltà etrusca sull’Elba sono numerosi e ben conservati. Tra i più importanti ricordiamo:

  • La necropoli di San Cerbone a Populonia, con le sue tombe a tumulo e a camera;
  • La fortezza di Marciana Marina, costruita su una rocca a picco sul mare;
  • Il santuario di Madonna del Monte, situato sulla cima del Monte Capanne, il punto più alto dell’isola.

L’Elba sotto il dominio romano

Nel III secolo a.C., l’Elba fu conquistata dai Romani. I Romani continuarono a sfruttare le risorse minerarie dell’isola, e costruirono numerose strade e ville sull’isola.

Tra i resti del dominio romano sull’Elba ricordiamo:

  • Le ville romane di Le Grotte e di San Giovanni, situate a Portoferraio;
  • Le terme romane di Bagni di San Giovanni;
  • La cisterna romana di Portoferraio.

L’Elba nel Medioevo

Nel Medioevo, l’Elba fu conquistata da numerosi popoli, tra cui i Bizantini, i Saraceni e i Pisani. Nel XII secolo, l’Elba passò sotto il dominio della Repubblica di Pisa, che rimase in vigore fino al XVI secolo.

Tra i resti del Medioevo sull’Elba ricordiamo:

  • La Torre Pisana di Portoferraio, costruita nel XII secolo;
  • La Fortezza Medicea di Portoferraio, costruita nel XVI secolo;
  • La Chiesa Romanica di San Silvestro a Portoferraio.

L’Elba e Napoleone

Nel 1814, Napoleone Bonaparte fu esiliato all’Elba, dove rimase per circa dieci mesi. Durante il suo esilio, Napoleone apportò numerosi miglioramenti all’isola, costruendo strade, scuole e ospedali.

Tra i luoghi legati a Napoleone all’Elba ricordiamo:

  • La Villa dei Mulini a Portoferraio, la residenza di Napoleone durante il suo esilio;
  • Il Teatro dei Vigilanti a Portoferraio, costruito da Napoleone;
  • Il Forte Napoleone a Portoferraio, costruito da Napoleone.

Conclusione

L’Elba ha una lunga e ricca storia, che risale al Paleolitico. L’isola è stata abitata da numerosi popoli, tra cui gli Etruschi, i Romani, i Bizantini, i Saraceni, i Pisani e i Francesi. Ogni popolo che ha abitato l’Elba ha lasciato la sua impronta sull’isola, e i suoi resti sono ancora visibili oggi.